Stufe a pellet senza canna fumaria e una definizione sbagliata. Tutte le stufe che bruciano del combustibile devono evacuare i fumi di combustione fuori dalla casa tramite una canna fumaria.
Una stufa a pellet ha bisogno di opere murarie per installare una canna fumaria con un piccolo diametro. Di solito la misura della canna fumaria di una stufa a pellet ha un diametro di 8 centimetri.
Installazione a parete
Le Stufe a pellet hanno un ventilatore per estrarre i fumi di combustione e produrre un tiraggio forzato. Tecnicamente si può utilizzare un tratto di tubo rettilineo che oltrepassi la parete della stanza e porti fuori dalla casa i fumi di combustione.

Questo tipo di montaggio evita l'installazione di una canna fumaria ed è per questo motivo che sono chiamate "Stufe a pellet senza canna fumaria".
Per fortuna la legge vieta questo tipo di installazione, perchè è molto pericolosa. Il motore di estrazione dei fumi funziona con la corrente elettrica. Se per qualche motivo la corrente elettrica viene a mancare, il fumo potrebbe fuoriuscire dalla camera di combustione e invadere casa!
Per questi motivi l'installazione a parete contravviene a diverse norme italiane: DM 37/08, la UNI 10683 e il DPR 412/1993 (in particolare l’art.9). Tutte queste leggi dicono che i generatori di calore a legna e a Pellet devono avere una canna fumaria con scarico a tetto. Non è ammesso in nessun caso lo scarico a parete.
Installazione con canna fumaria.
Una canna fumaria che scarichi fino al colmo del tetto è quindi sempre necessaria, anche se parliamo di stufe a pellet.

Le canne fumarie per stufe a pellet, secondo la normativa, devono scaricare a tetto. I materiali utilizzati, sia per i condotti che per gli eventuali cavedi, devono essere di classe A1 (secondo la classificazione UNI EN 13501-1) e devono essere marcati CE.
La normativa su canne fumarie per stufe a pellet e legna vieta le canne fumarie collettive ed il convogliamento all’interno del canale da fumo/canna fumaria di altri apparecchi. Sono tuttavia ammessi dispositivi dichiarati idonei dal produttore dotati di dispositivo di sicurezza che interrompa l’afflusso di gas in caso di difetto.
Di solito le canne fumarie per le stufe a pellet hanno un diametro di 8 centimetri. La normativa tecnica definisce che la canna fumaria è composta da tre parti specifiche:
- Canale fumo (condotto o elemento di collegamento tra generatore di calore e canna fumaria).
- Canna fumaria o camino (è la parte verticale).
- Comignolo (è la parte terminale della canna fumaria, verso il cielo).
Il canale da fumo, è quella parte del sistema che collega la camera di combustione alla canna fumaria. Deve essere sempre ispezionabile e deve permettere la raccolta della fuliggine, oltre che la pulizia. Deve essere a tenuta ai prodotti della combustione e alla condensa. Non deve attraversare locali con pericolo di incendio e non sia possibile l'ispezione
La canna fumaria e quel tratto di tubazione coibentato che collega il canale fumo al comignolo. Questo tratto deve essere il più verticale possibile e deve sempre lavorare a pressione negativa. Durante La sua installazione si devono sempre osservare le distanze di sicurezza per l'attraversamento di materiali combustibili.
Per evitare il rischio di incendio bisogna tenere in considerazione che:
- La distanza di sicurezza tra canna fumaria e parti combustibili deve essere sempre rispettata. Dobbiamo tenere in considerazione che il pericolo sussiste già a 130°C;
- il sistema di evacuazione deve tenere conto che la temperatura fumi è alta. Ad esempio per i combustibili soliti si arriva fino a 300°C;
- I depositi carboniosi sulle superfici interne dei tubi si possono incendiare fino a raggiungere temperature di 1000°C.
Sono preferibili canne fumarie a sezione circolare, in ogni caso per le sezioni rettangolari si deve imporre un rapporto tra i lati, al massimo, di 1,5. Gli angoli interni devono essere arrotondati e lo sviluppo deve essere verticale, ci possono essere al massimo due curve per un cambio di direzione di 45°.
Per il dimensionamento della canna fumaria bisogna fare riferimento alla UNI 13384 che tiene conto del combustibile utilizzato e del generatore collegato. Questa normativa esprime i metodi di calcolo termico e fluido dinamico.
La normativa che riguarda le canne fumarie delle stufe a pellet e legna si riferisce:
- D.Lgs. 3 aprile 2016 che identifica i differenti combustibili a biomasse.
- Alla norma UNI 10683/2005 e relativa integrazione del 2012 che definisce le modalità di installazione e di controllo dei generatori di calore a legna e altri combustibili solidi.
- alla norma UNI EN 13501-1 che regola l’evacuazione fumi dei generatori di calore a legna e altri combustibili solidi.
Il comignolo deve essere posizionato in modo che i fumi della combustione abbiano una buona dispersione e diluizione al di fuori della zona di reflusso.
Nella zona di reflusso si possono verificare delle contro-pressioni che influirebbero sul corretto funzionamento della canna fumaria. Questa zona ha dimensioni e forma è differente per ogni installazione ed è una conseguenza dell’inclinazione della copertura.
L’altezza alla quale il comignolo deve sormontare il tetto deve tenere conto della presenza di coperture, volumi edilizi, altri comignoli/sbocchi, antenne paraboliche (UNI 7129/2015).

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Proprio in questi giorni è stata pubblicata una news che discute se si pone la domanda se la canna fumaria può appoggiarsi al muro della casa?a canna fumaria può appoggiarsi al muro della casa?
Quanto costa una stufa a pellet senza canna fumaria?
I prezzi delle stufe a pellet senza canna fumaria oscillano tra un minimo di 500 euro per i modelli base ed i 3000 per i modelli più evoluti o con un design ricercato.
I modelli con un prezzo inferiore sono adatti a riscaldare ambienti medio piccoli con una volumetria di circa 70mq. La ventilazione forzata dell'aria, proporzionale alla grandezza della stufa, garantisce un ottima ricircolazione dell'aria.
Le stufe con prezzi che si aggirano sui 3000 euro hanno un design ricercato, e riescono ascaldare ambienti più grandi. Di solito hanno anche l'opportunita di essere accese con un comando a distanza, come ad esempio un cellulare.
Secondo alcune stime si può ammortizzare la stufa a pellet entro quattro anni dalla sua installazione. Inoltre il costo della stufa puà essere ammortizzato se usufruite delle detrazioni fiscali.